Ritagli di vocazione
Alle volte può succedere, nel cammino della vita, di non sapere dove si sta andando, quale scelta, quale direzione sia meglio prendere. Si è sballottati dalle correnti delle emozioni e con difficoltà si concretizza, si realizza qualcosa …sembra un po’ come quando, per gioco, si fanno più giri in una rotonda stradale: ci si muove – sì – ma su se stessi, senza mai prendere una direzione, imboccare una strada, dirigersi verso una meta! Questo accade quando siamo tentati di pensare che tutto dipenda da noi, che tutto debba trarre origine da noi. Il cristiano, il discepolo di Cristo, ricalcando le orme del Maestro di Nazareth, è colui che comprende il valore del mettersi all’ascolto. Gesù stesso infatti ha compreso la sua vita mettendosi all’ascolto del Padre, attraverso quell’intimo dialogo del cuore che è la preghiera. Per questo Gesù si identifica come un inviato …l’inviato del Padre per annunciare la bella notizia del Vangelo a tutti!
Ogni vocazione nasce in questo modo! Non deriva solo da una presa di coscienza, da uno slancio personale …è innanzitutto una risposta! Una risposta al progetto di Dio su ognuno di noi che intercetta i nostri desideri più veri, interpella la nostra libertà , smuove la nostra decisione. Una risposta all’umanità , fatta concretamente da fratelli e sorelle con le loro necessità . L’intraprendere il cammino del Seminario per diventare preti è, anch’essa, una risposta! Una risposta al Padre che non smette di amare questo mondo e continua a mandare operai nella sua vigna, continua a mandare uomini appassionati che annuncino la sua Parola, la libertà , la giustizia, che si prendano cura di chi si trova nella sofferenza, che siano camminatori instancabili per le vie del mondo, facendosi compagni di viaggio di ogni uomo e di ogni donna…
05 gennaio 2013
Guarda il depliant della Giornata del Seminario!